“Apparire, senza ombra di dubbio!”
Chi vi risponde così? Nessuno, lo so. Chiunque risponde sempre il contrario: “Essere!”
Poi apri un social a caso e in realtà qualche dubbio ti viene, perché lì, converrai con me, è solo apparenza. Mostrare solo il meglio, cercare di apparire al top anche se poi, quando li incontri dal vivo, proprio al top non sono.
Siamo tutti più che consapevoli che ognuno di noi mostra sempre e solo il meglio sui social. Partendo da questo presupposto, cosa pensi di qualcuno che pubblica contenuti di poco valore, imbarazzanti o in pessima qualità?
“Se questo è il meglio che hai da mostrare chissà poi nella realtà…”
Già, proprio così.
Ciò su cui voglio soffermarmi è il nostro modo di apparire e mostrarci: essere presenti sui social significa essere consapevoli di partecipare ad un “gioco”, che poi tanto gioco non è, del quale accettiamo le regole.
Prima di pubblicare un post, di scrivere un copy o di scegliere un filtro per una nostra immagine, ci pensiamo e ripensiamo. Un po’ come quando dobbiamo scegliere un vestito, una nuova acconciatura o un profumo.
Così come quando vai a cena fuori e curi la tua apparenza, allo stesso modo quando pubblichi un contenuto sui social media curi i testi, i colori e gli hashtag.
Essere è l’identità della singola persona, la sua vera natura; apparire è il mettersi in vista, sembrare, mostrarsi. Attraverso l’essere esprimiamo la nostra identità, il nostro modo di vivere, la nostra unicità ma, vivendo di relazioni, anche l’apparire diventa una manifestazione necessaria.
Sta a noi capire come apparire nel miglior modo possibile dato che, in qualsiasi caso, siamo consapevoli che si tratta “solo” di apparenza.
Essere è fondamentale, e prima o poi viene fuori chi sei davvero, su questo non ci piove.
Ma l’apparenza, anche se a volte inganna, conta! Anch’essa infatti fa parte del tuo Personal Branding.