Quanti siti, quanti blog e quanti esperti parlano di come fare per acquisire nuovi clienti? Tanti, tantissimi. Quanti parlano però di come e perché lasciare un cliente? Sicuramente molti meno.
È per certo un argomento delicato e non semplice da affrontare. Allo stesso tempo credo che sia uno step fondamentale quando si vuole alzare l’asticella e puntare in alto per far crescere il proprio business o la propria azienda.
Ogni libero professionista, soprattutto all’inizio, acquisisce più clienti possibili per poi rendersi conto, con l’esperienza, che alcuni di loro non sono adatti al suo modo di lavorare e i frutti raccolti da questa collaborazione non sono quelli sperati inizialmente.
Prima troviamo il coraggio di lasciare un cliente (o non prenderlo proprio) e prima avremo i clienti che vogliamo. Il vantaggio sarà anche avere più tempo ed energie da dedicare ai progetti che davvero ci interessano.
Quando lasciare un cliente (o non prenderlo)
- Non hai tempo.
Questo dipende solo ed esclusivamente da te. Tu sai quanto tempo puoi dedicargli in base ad altri lavori che già stai seguendo. Se ritieni che non sia sufficiente lascia perdere. Meglio un cliente soddisfatto e qualche euro in meno che due scontenti e qualche euro in più.
- Vuole che tu faccia cose che non rientrano nelle tue competenze.
È fondamentale tu sia estremamente chiaro all’inizio. Il tuo cliente deve sapere perfettamente quali sono i tuoi punti di forza. Se sei un social media manager e il tuo cliente vuole che tu gli faccia un e-commerce allora non va bene. Non sai farlo. Sarai frustrato tu e scontento lui.
- Avete filosofie differenti.
Se le vostre visioni sono troppo lontane c’è ben poco da fare. Meglio mollare il prima possibile.
- Paga sempre in ritardo.
Il tuo tempo deve essere dedicato ai tuoi clienti e alla tua formazione, non devi rincorrere nessuno per farti pagare. Sprecheresti tempo ed energie. Non lavori per una società di recupero crediti.
- Non rientra nella tua nicchia.
Avere una tua nicchia specifica è fondamentale, se hai già una nicchia hai capito subito cosa intendo, non serve che aggiunga altro. Se non hai una nicchia ben definita, trovala il prima possibile, sarà tutto più semplice.
- Non ha obiettivi ben chiari.
Se lui non sa esattamente cosa vuole ottenere sarà ovviamente impossibile accontentarlo. Sarete delusi entrambi.
Come comportarsi?
Nella maggior parte di queste situazioni, per uscirne a testa alta, puoi consigliare al tuo cliente un altro professionista che saprà soddisfarlo.
Avere paura di lasciare un cliente è normale, soprattutto all’inizio quando le entrate non sono tante, e rinunciare a un cliente vuol dire rinunciare ad una parte dei nostri introiti. Ma per crescere professionalmente è un passo obbligatorio.
Migliorare il tuo approccio e il tuo modo di porti migliorerà automaticamente la tua clientela.
Spesso alcuni miei colleghi si lamentano di avere “cattivi” clienti, io non credo esistano cattivi clienti, esistono semplicemente professionisti che vogliono gestire clienti che “non sono i loro clienti”.