Alle persone non interessa il tuo prodotto, alle persone interessa solo di loro stessi.
Fare marketing non vuol dire proporre un qualcosa, sarebbe decisamente troppo semplice, e saremmo tutti miliardari.
Il punto di partenza per proporre nel modo corretto ciò che vuoi vendere, è definire e conoscere al meglio il tuo cliente. Il marketing è un concentrato di conoscenze e la psicologia ne fa sicuramente parte.
Analizzare demograficamente un potenziale cliente, ossia comprendere quanti anni ha, dove abita o che lavoro fa è solo l’inizio.
Scendere nel dettaglio per capire quali sono le sue passioni e le sue paure, i suoi desideri e le sue indecisioni, i suoi sogni e le sue delusioni non è un optional.
È senza dubbio un lavoro lungo ed impegnativo, in pochi lo fanno meticolosamente ma eseguire questi passaggi ti permette di preparare la strada da percorrere.
Così facendo creerai una categoria di persone, l’identikit del cliente o la cosiddetta “buyer persona”.
Ovviamente ogni individuo è diverso dall’altro ma devi essere bravo a trovare le caratteristiche comuni all’interno di questa categoria.
Nel momento in cui questo è chiaro e definito, la tua comunicazione deve adattarsi al tuo interlocutore, devi semplicemente parlare al tuo cliente, evitando di concentrarti esclusivamente sul prodotto.
Non sarà la solita pubblicità per tutti che poi non interessa a nessuno, non sarà la solita comunicazione generica che passa inosservata.
Ecco che ora chi ti legge o chi ti vede capirà che stai parlando a lui, proprio a lui e sarà propenso ad ascoltarti, a fidarsi di te e a comprare finalmente il tuo prodotto.
Non è un processo facile: ci vuole tempo, studio ed energia. Alla fine però tutti i tuoi sforzi saranno ripagati e riuscirai a comunicare in maniera efficace ciò che desideri alle persone realmente interessate.
Il cliente vuole esclusivamente risolvere un suo problema, del tuo prodotto, mi dispiace, ma non gliene frega niente!